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Bando " Approcci innovativi per la mitigazione delle conseguenze sociali del conflitto in Ucraina"

La Commissione Europea, nell’ambito dell’Iniziativa Social Innovation+ del Fondo sociale europeo Plus (FSE+), ha recentemente aperto il bando “Innovative Approaches to Mitigate the Societal Consequences of Russia’s War of Aggression Against Ukraine within EU Countries” per sviluppare approcci innovativi per mitigare l’impatto sociale della guerra in Ucraina negli Stati UE.

Il bando mette a disposizione 22 milioni di euro per finanziare progetti transnazionali volti a trasferire o ampliare innovazioni sociali che contribuiscono ai seguenti obiettivi:
-Integrazione e inclusione sociale delle persone fuggite dall’Ucraina – I progetti orientati a questo obiettivo dovrebbero proporre un approccio a più livelli per l’integrazione dei rifugiati nei Paesi ospitanti in tutta l’UE, comprese soluzioni su misura in settori quali l’occupazione e le competenze, l’alloggio e l’accesso ai servizi sociali e assistenziali;
- Attenuazione delle conseguenze della crisi sulle società degli Stati membri e sui loro servizi pubblici – I progetti nell’ambito di questo obiettivo dovrebbero sviluppare modelli innovativi per affrontare sfide di ampio respiro, come contrastare la povertà energetica, far fronte alla crisi del potere d’acquisto e sperimentare servizi sociali più inclusivi.

Le seguenti aree sono state identificate come priorità chiave:
– raccolta e diffusione delle informazioni (per far fronte alla mancanza di informazioni coerenti, aggiornate e facilmente accessibili);
– abbinamento digitale del lavoro (abbinamento delle persone in cerca di lavoro con posti vacanti adeguati);
– lingua (compresa la formazione linguistica sul posto di lavoro, la formazione professionale e l’educazione civica);
– competenze e qualifiche (validazione e riconoscimento rapidi delle competenze e delle qualifiche);
– bilanciamento delle prospettive a breve e a lungo termine (soluzioni a duplice intento che consentono una rapida integrazione pur riconoscendo il “dilemma dell’attesa”);
– partner e istituzioni (promuovendo una cooperazione sistematica ed efficace tra istituzioni e partner pertinenti);
– coinvolgimento attivo dei datori di lavoro.

I progetti proposti dovranno avere una durata compresa tra 12-18 mesi.

Il bando è rivolto a persone giuridiche stabilite nei Paesi UE, quali:
- enti non governativi e senza scopo di lucro (ad es., organizzazioni della società civile, associazioni, fondazioni, imprese sociali),
- autorità nazionali, regionali e locali,
- enti pubblici,
- istituzioni di ricerca e di istruzione,
-imprese private (compresi fornitori di consulenza e servizi).

Le candidature devono essere presentate da un consorzio costituito da almeno due soggetti (l’applicant o coordinatore di progetto + almeno un co-applicant) di Stati UE diversi. I progetti selezionati potranno essere cofinanziati fino all’80% dei costi totali ammissibili. La sovvenzione UE potrà essere compresa tra 200mila e 700mila euro per progetto.

La scadenza per la presentazione domande è fissata per il 24 aprile 2024.

Per maggiori informazioni scarica il bando

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