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Protezione internazionale: aggiornata la lista dei Paesi di origine sicuri per i richiedenti

Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ha aggiornato con un decreto la lista dei Paesi di origine sicuri per i richiedenti protezione internazionale.

Secondo il D.Lgsl. 25/2008, “uno Stato non appartenente all'Unione europea può essere considerato Paese di origine sicuro se, sulla base del suo ordinamento giuridico, dell'applicazione della legge all'interno di un sistema democratico e della situazione politica generale, si può dimostrare che, in via generale e costante, non sussistono atti di persecuzione […] né tortura o altre forme di pena o trattamento inumano o degradante, ne' pericolo a causa di violenza indiscriminata in situazioni di conflitto armato interno o internazionale. La designazione di un Paese di origine sicuro può essere fatta con l'eccezione di parti del territorio o di categorie di persone”.

Il cittadino di un Paese considerato sicuro può comunque chiedere e ottenere protezione internazionale in Italia. Ci sono, però, differenze nella procedura rispetto ai cittadini di altri Paesi, come l’esame prioritario della domanda e la possibilità che questa sia dichiarata manifestamente infondata se il richiedete non invoca “gravi motivi” per considerare la sua permanenza in quel Paese non sicura a causa della situazione particolare.

Sono considerati Paesi di origine sicuri: Albania, Algeria, Bosnia-Erzegovina, Capo Verde, Costa d'Avorio, Gambia, Georgia, Ghana, Kosovo, Macedonia del Nord, Marocco, Montenegro, Nigeria, Senegal, Serbia e Tunisia.

Per maggiori informazioni consulta il DECRETO 17 marzo 2023 Aggiornamento periodico della lista dei Paesi di origine sicuri per i richiedenti protezione internazionale. (23A01952) (GU Serie Generale n.72 del 25-03-2023)

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