Vai al contenuto della pagina

Emergenza Ucraina, Commissione UE: Comunicazione sulla direttiva sulla protezione temporanea

La Commissione europea ha recentemente adottato una Comunicazione sulla direttiva sulla protezione temporanea. Il documento, oltre a dare conto di come sono stati finora tutelati 4 milioni di profughi dall'Ucraina facendoli accedere al mercato del lavoro, all'istruzione, all'assistenza sanitaria e all'alloggio nell'Ue, guarda al futuro ipotizzando una proroga della protezione fino al 2025, ma anche il passaggio verso "status giuridici alternativi" che favoriscano l'integrazione nei Paesi di accoglienza.

Di seguito, una sintesi della comunicazione.

La risposta dell'UE in sintesi

Accesso alla registrazione e alla documentazione: gli Stati membri hanno predisposto rapidamente le procedure per la registrazione e il rilascio della documentazione necessaria.
Protezione speciale per i minori: attualmente quasi un quinto dei bambini ucraini ha trovato rifugio nell'UE.
Accesso all'istruzione e alla formazione professionale: all'inizio dell'anno scolastico lo scorso settembre, circa mezzo milione di bambini ucraini erano iscritti in istituti di istruzione in tutta l'UE.
Lotta contro i rischi della tratta di esseri umani e sostegno alle vittime di crimini di guerra: l'UE ha messo a punto il piano comune antitratta per sensibilizzare le persone sfollate e prevenire la tratta di esseri umani.
Accesso all'assistenza sanitaria e alle prestazioni sociali: quasi 2 000 pazienti ucraini sono stati evacuati con successo verso 20 paesi dell'UE e del SEE, e la maggior parte degli Stati membri ha fornito sostegno psicologico e sostegno psicosociale a coloro che sono fuggiti dalla guerra.
Accesso all'occupazione: circa un milione di persone sfollate ha trovato un'occupazione in Europa e l'UE ha istituito l'iniziativa pilota bacino di talenti dell'UE per favorire l'integrazione nel mercato del lavoro.
Accesso all'alloggio e a un'abitazione: gli orientamenti Case sicure aiutano gli Stati membri, le autorità regionali e locali e la società civile a organizzare iniziative in materia di alloggi. La Commissione ha assegnato 5,5 milioni di € al progetto gestito dalla Federazione internazionale della Croce Rossa a sostegno dell'attuazione dell'iniziativa "Case sicure" e ha pubblicato un invito a presentare proposte per la concessione di sovvenzioni per progetti volti a promuovere ulteriormente i programmi di sponsorizzazione da parte delle comunità.

La piattaforma di solidarietà "Ucraina" istituita dalla Commissione subito dopo l'attivazione della direttiva ha svolto un ruolo fondamentale nel garantire una risposta coordinata.

La Commissione e le sue agenzie hanno fornito un sostegno operativo agli Stati membri nell'attuazione della direttiva. L' Agenzia dell'UE per l'asilo aiuta 13 Stati membri a gestire le loro esigenze di asilo, accoglienza e protezione temporanea. Circa 200 membri del personale di Frontex sono impiegati negli Stati membri in prima linea e in Moldova per sostenerli nella gestione delle frontiere. Europol ha inoltre inviato personale e agenti distaccati per effettuare controlli di sicurezza secondari in cinque Stati membri e in Moldova. Negli Stati membri sono stati istituiti tre poli del meccanismo di protezione civile dell'UE per fare arrivare in Ucraina oltre 80 000 tonnellate di assistenza in natura.

L'UE ha inoltre fornito un sostegno finanziario per rispondere alle esigenze delle persone sfollate. L'UE ha fornito finanziamenti aggiuntivi per un totale di 13,6 miliardi di € nell'ambito dei pacchetti CARE e FAST-CARE. 1 miliardo di € è stato riprogrammato nell'ambito dei fondi di coesione e 400 milioni di € sono stati messi a disposizione nell'ambito dei fondi per gli affari interni.

L'UE ha inoltre intensificato la sua cooperazione con partner internazionali quali gli Stati Uniti, il Canada e il Regno Unito, nonché con le organizzazioni internazionali che operano in questo settore.

Prossime tappe

L'Unione europea è pronta a sostenere l'Ucraina per tutto il tempo necessario: la protezione è già stata prorogata fino al marzo 2024 e può essere ulteriormente prorogata fino al 2025. la Commissione è pronta ad adottare le misure necessarie per un'ulteriore proroga, se necessario. Allo stesso tempo l'UE perseguirà un solido approccio coordinato a livello dell'UE per garantire una transizione agevole verso status giuridici alternativi che consentano l'accesso ai diritti oltre la durata massima della protezione temporanea, nonché un sostegno mirato per le persone che, fuggite dall'Ucraina, desiderano ritornare a casa.

Per ulteriori informazioni consulta:

Scheda informativa sulla direttiva sulla protezione temporanea

Scheda informativa: sostegno dell'UE per aiutare gli Stati membri a rispondere alle esigenze dei rifugiati

Un anno di resistenza ucraina

Solidarietà dell'UE con l'Ucraina

Piano in 10 punti per rafforzare il coordinamento europeo sull'accoglienza delle persone in fuga dalla guerra in Ucraina

Accoglienza delle persone in fuga dalla guerra in Ucraina

Comunicazione sulla protezione temporanea per le persone in fuga dalla guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina: un anno dopo

  • CONDIVIDI SU: