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Blue card: le nuove norme che dovranno essere approvate entro il 2023 semplificheranno le condizioni di ingresso e soggiorno dei lavoratori altamente qualificati

È stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 199 del 26 agosto scorso la legge di delegazione europea 2021, approvata in via definitiva dalla Camera il 2 agosto.

Il provvedimento, composto da 21 articoli, riporta le disposizioni di delega riguardanti il recepimento di 12 direttive europee inserite nell'allegato A e contiene principi e criteri direttivi specifici per l'adeguamento della normativa nazionale a 21 regolamenti europei.

Tra le direttive inserite vi è la nuova Direttiva 2021/1883 che modica le regole sulla EU Blue card (direttiva 2009/50/EC), ovvero sulle condizioni di ingresso e soggiorno dei cittadini di paesi terzi che intendano svolgere lavori altamente qualificati.

La nuova direttiva che dovrà essere recepita entro novembre 2023, semplifica le procedure di ingresso e offre condizioni più favorevoli per il soggiorno dei titolari di blue card. Tra le novità, ci sono una riduzione della durata minima del contratto di lavoro (6 mesi) e della retribuzione minima da offrire (tra 1 e 1,6 volte la retribuzione media), meno vincoli e burocrazia per cambiare posto di lavoro una volta in Italia e procedure più favorevoli per i ricongiungimenti familiari.

L'articolo 14 della nuova legge, delega inoltre il Governo ad adottare, entro 12 mesi dalla data di entrata in vigore della legge, uno o più decreti legislativi per adeguare la normativa nazionale al Regolamento (UE) 2019/816 che prevede un sistema centralizzato per individuare gli Stati membri in possesso di informazioni sulle condanne pronunciate a carico di cittadini di paesi terzi e apolidi e per integrare il sistema europeo di informazione sui casellari giudiziali.

Consulta la Legge 4 agosto 2022, n. 127 nella Gazzetta Ufficiale

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