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Decreto Flussi: nuove quote per l'ingresso di lavoratori stranieri

È stato registrato dalla Corte dei Conti e sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 17 gennaio 2022, il DPCM del 21 dicembre 2021 con cui sono state fissate le quote dei lavoratori stranieri che possono fare ingresso in Italia per lavorare.

Il Decreto fissa una quota massima di ingressi pari a 69.700 unità, delle quali 42.000 riservate agli ingressi per motivi di lavoro stagionale. Le quote fissate per gli ingressi sono:

- 27.700 quote per lavoro subordinato non stagionale, autonomo e conversioni
Nell’ambito della quota, sono riservati 20.000 ingressi per motivi di lavoro subordinato non stagionale, nei settori dell’autotrasporto merci per conto terzi, dell’edilizia e turistico-alberghiero dei cittadini di Albania, Algeria, Bangladesh, Bosnia-Herzegovina, Corea (Repubblica di Corea), Costa d’Avorio, Egitto, El Salvador, Etiopia, Filippine, Gambia, Ghana, Giappone, Guatemala India, Kosovo, Mali, Marocco, Mauritius, Moldova, Montenegro, Niger, Nigeria, Pakistan, Repubblica di Macedonia del Nord, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Sudan, Tunisia, Ucraina e dei Paesi che hanno sottoscritto o stanno per sottoscrivere accordi di cooperazione in materia migratoria.

Le restanti quote sono ripartite tra ingressi di cittadini non comunitari che abbiano completato programmi di formazione ed istruzione nei Paesi di origine, ingressi di lavoratori di origine italiana residenti in Venezuela e ingressi di cittadini non comunitari per lavoro autonomo nonché tra conversioni dei permessi di soggiorno già detenuti ad altro titolo in permessi di soggiorno per lavoro subordinato e per lavoro autonomo.

Sarà possibile inviare le istanze dalle ore 9.00 del 27 gennaio 2022.

- 42.000 quote per lavoro subordinato stagionale nei settori agricolo e turistico-alberghiero
Riguardano ingressi di cittadini non comunitari per lavoro subordinato stagionale di Albania, Algeria, Bangladesh, Bosnia-Herzegovina, Corea (Repubblica di Corea), Costa d’Avorio, Egitto, El Salvador, Etiopia, Filippine, Gambia, Ghana, Giappone, Guatemala, India, Kosovo, Mali, Marocco, Mauritius, Moldova, Montenegro, Niger, Nigeria, Pakistan, Repubblica di Macedonia del Nord, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Sudan, Tunisia, Ucraina.

Nell’ambito di tale quota, sono riservate 14.000 unità ai lavoratori dei medesimi Paesi le cui istanze saranno presentate, in nome e per conto dei datori di lavoro, dalle seguenti organizzazioni: Cia, Coldiretti, Confagricoltura, Copagri, Alleanza delle Cooperative (comprende Lega cooperative e Confcooperative).

Le quote verranno ripartite, a cura del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, tra le regioni e le province autonome.

L'applicativo per la precompilazione dei moduli di domanda A partire dalle 9:00 del 12 gennaio 2022 sarà disponibile dalle ore 9.00 del 12 gennaio 2022, accedendo alla procedura informatica indicata sul sito https://nullaostalavoro.dlci.interno.it

Sarà possibile inviare le istanze dalle ore 9.00 del 1° febbraio 2022.

Tutte le domande potranno essere presentate fino al 17 marzo 2022 e saranno trattate sulla base del rispettivo ordine cronologico di presentazione.

Gli utenti sono invitati ad autenticarsi preventivamente sul predetto sito rispetto alle date previste per l’invio delle domande, accedendo esclusivamente con credenziali Spid.

Per maggiori informazioni e dettagli leggi la news dedicata sul Portale Integrazione Migranti
Consulta la Circolare interministeriale prot. n. 116 del 5 gennaio 2022 "Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 21 dicembre 2021 concernente la programmazione transitoria dei flussi d’ingresso dei lavoratori non comunitari nel territorio dello Stato per l’anno 2021"
Consulta le Linee guida Startup
Scarica il Modulo di candidatura Startup
Scarica il MOD 7 - Richiesta di accesso Sportello Unico per l'Immigrazione (Dpcm 21-12-2021)

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