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Bando EQUAL: Call proposte per promuovere l'uguaglianza e combattere il razzismo, xenofobia e discriminazione

Il Programma CERV 2021 (Cittadini, Uguaglianza, Diritti e Valore) ha pubblicato l’invito a presentare proposte per la sezione EQUAL, realizzata con il fine di prevenire e combattere l’intolleranza, il razzismo, la xenofobia e la discriminazione per motivi di razza, di etnia, di religione, di orientamento sessuale o di identità di genere, contro ogni forma di antigipsismo, antisemitismo, afro-fobia, odio anti-musulmano e omotransfobia.

Il bando prevede numerose attività che potranno ricevere dei finanziamenti:

1. Lotta contro l'intolleranza, il razzismo, la xenofobia, la discriminazione, i discorsi d’odio e i crimini d'odio. Tale attività si inserisce nel già presente piano d’azione antirazzismo dell’UE 2020 – 2025 a tutela di tutte le minoranze e a favore dell’uguaglianza, dell’inclusione e della partecipazione. Il bando sosterrà i progetti che mirano a rispondere alle vulnerabilità dei gruppi e delle comunità più colpite da tali fenomeni. Il finanziamento totale previsto per questa attività ammonta a 5,4 milioni di euro.

2. Promuovere la gestione della diversità e l'inclusione sul posto di lavoro, sia nel settore pubblico e privato. In tal caso, le azioni saranno volte ad assicurare l’implementazione della “Diversity Charter” in tutti gli Stati membri dell'UE e per aumentare il numero dei loro firmatari. Essa copre anche le azioni che promuovono la diversità e l'inclusione sul posto di lavoro. Il bilancio destinato a tale attività è pari a cinquecento mila euro.

3. Combattere la discriminazione contro le persone LGBTIQ e promuovere l'uguaglianza LGBTIQ attraverso l'attuazione della Strategia di Uguaglianza LGBTIQ (2020-2025). Tale attività comprende le iniziative che mirano ad affrontare la discriminazione sulla base dell'orientamento sessuale, dell’identità di genere, dell’espressione di genere e delle caratteristiche sessuali nell'area occupazione, istruzione, salute, cultura e sport. Il budget indicativo è di un milione di euro.

4. Prevenire, segnalare e contrastare i discorsi di odio online. In tale ambito le attività riguarderanno la promozione della segnalazione e della registrazione sistematica dei casi, il rafforzamento della cooperazione tra le autorità pubbliche, le organizzazioni della società civile e società informatiche. Verrà inoltre sensibilizzata l'opinione pubblica sui discorsi d'odio online, anche attraverso la promozione di campagne online, che possono tenere conto delle differenze di genere. Il bilancio destinato è di un 1,5 milioni di euro.

Le attività includono:

- costruzione di coalizioni e capacità;
- formazione di professionisti e vittime di discriminazione, discorsi d'odio e crimini d'odio;
- apprendimento reciproco, scambio di buone pratiche, cooperazione, compresa l'identificazione le migliori pratiche che possono essere trasferite ad altri paesi partecipanti;
- progettazione e attuazione di strategie o piani d'azione antirazzisti, anche con focus su motivi specifici
(per esempio sull'antisemitismo o altre forme specifiche di intolleranza) e avviati a livello locale;
- diffusione e sensibilizzazione, compresi i media sociali o la stampa campagne;
- studi e attività analitiche, compresa l'analisi intersezionale promozione delle competenze digitali e del pensiero critico;
- registrazione dei dati, raccolta dei dati, indagini, compresa la disaggregazione dei dati monitoraggio e segnalazione di episodi di discriminazione, discorsi di odio, compresa l'analisi delle tendenze, dei fattori scatenanti e dell'ecosistema dell'odio online;
- empowerment e sostegno alle vittime, con considerazione delle esigenze specifiche di donne e uomini, ragazze e ragazzi in tutta la loro diversità;
- sviluppo delle capacità e attività di formazione, anche per le autorità nazionali, regionali e autorità locali.

Il bando si rivolge a tutti gli enti pubblici o privati che abbiano sede in uno stato membro dell’UE o in uno dei paesi associati al bando CERV. Per partecipare, i progetti possono essere sia nazionali che transnazionali e devono coinvolgere almeno due organizzazioni diverse. Solo all’interno della quinta priorità è obbligatoria la partecipazione di almeno un ente pubblico. Il finanziamento non può essere inferiore ai 75 mila euro.

I progetti verranno esaminati da una commissione competente che si baserà su tre criteri principali di valutazione che sono: Rilevanza, Qualità e Impatto.

Il finanziamento totale ammonta a 9,9 milioni di euro che potranno essere incrementati fino a un massimo del 20% del totale.

La scadenza per la presentazione delle candidature è fissata al 15 giugno 2021 ore 17:00.
La commissione valuterà i progetti tra giugno e novembre e tra i mesi di novembre e dicembre verranno rese pubbliche le valutazioni.

Per maggiori informazioni consulta il bando ufficiale sul portale ufficiale della Commissione europea


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