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Aggiornamento dei minimi retributivi del Ccnl “Lavoro Domestico”: i parametri del nuovo Contratto Collettivo

Come ogni anno, la Commissione Nazionale per l’aggiornamento retributivo, che riunisce sindacati e le associazioni dei datori di lavoro presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ha fissato le retribuzioni minime dei lavoratori domestici.

Gli importi fanno riferimento alle categorie incluse nel nuovo Ccnl lavoratori domestici in vigore, siglato a settembre e in vigore dal 1° ottobre 2020 che inquadra colf, badanti, babysitter e altri “assistenti familiari” nei quattro livelli A, B, C e D, ciascuno dei quali può essere base o “super”.

Le retribuzioni minime variano secondo i livelli e se il lavoratore è convivente, convivente a tempo ridotto, non convivente, prestatore di assistenza o presenza notturna, oppure assunto per coprire ore e giorni di riposo di altri lavoratori. Vanno poi eventualmente aggiunte le indennità di vitto e alloggio e quelle introdotto dal nuovo contratto per le baby sitter di bambini fino al 6° anno di età, per chi assiste più di una persona non autosufficiente e per i lavoratori certificati (in vigore dal prossimo ottobre).

Le nuove tabelle con gli importi aggiornati sono state pubblicate il 12 febbraio, con decorrenza dal 1° gennaio 2021.

Consulta le tabelle di aggiornamento dei minimi retributivi 2021

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