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Identificazione delle vittime di tratta tra i richiedenti protezione internazionale: aggiornate le Linee Guida

L’identificazione delle vittime di tratta costituisce la premessa necessaria di ogni altra misura di assistenza e protezione delle vittime: deve dunque essere effettuata anche nell’ambito della procedura di protezione internazionale il più precocemente possibile, preferibilmente sin dal momento dell’arrivo di una potenziale vittima sul territorio nazionale.

La pubblicazione di specifiche linee guida, adottate in una prima edizione nel 2016 e aggiornate recentemente da UNHCR e Commissione Nazionale per il diritto di asilo, con il supporto della Commissione europea, sono rivolte alle Commissioni Territoriali per il riconoscimento della protezione internazionale con l’obiettivo di costituire un utile strumento di supporto per contribuire alla corretta e precoce identificazione delle vittime di tratta di esseri umani nell’ambito dei procedimenti di valutazione delle domande di asilo.

Inoltre, oltre a promuovere un meccanismo di referral, attraverso un approccio multi-settoriale e multi-agenzia, al fine di rafforzare il coordinamento e la collaborazione tra le Commissioni Territoriali e gli enti pubblici e del privato sociale che realizzano il programma unico di emersione, assistenza e integrazione sociale in favore delle vittime dei reati di riduzione o mantenimento in schiavitù, della tratta di persone o di grave sfruttamento, stabiliscono Procedure Operative Standard da seguire, nel corso del procedimento di riconoscimento della protezione internazionale, in presenza di indicatori di tratta, al fine di favorire l’emersione e l’identificazione delle vittime di tale fenomeno tra coloro che presentano domanda di protezione internazionale e facilitare il loro accesso a misure di assistenza e tutela adeguate.

Scarica le linee guida aggiornate “L’identificazione delle vittime di tratta tra i richiedenti protezione internazionale e procedure di referral”

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