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Richiedenti asilo, incontro a Mamoiada su inclusione e integrazione.

Giovani migranti insieme ai loro coetanei di Mamoiada alla scoperta del paese, dei suoi spazi culturali e delle botteghe artigiane in cui vengono create le maschere dei Mamuthones. Alkato Jabbie, Sabjo Darboe e Yahia Jatta, originari del Gambia, Sanogo Aboudramane, nato in Costa d’Avorio, Coulibaly Mamadou, del Malì, e Abu Sufian, nato in Bangladesh, hanno visitato il laboratorio di Ruggero Mameli, creatore da 40 anni delle maschere tradizionali dei Mamuthones e degli Issohadores. Mameli ha spiegato ai ragazzi le tecniche per realizzare questi straordinari simboli della tradizione sarda. Poi la tappa nella casa dell’organettista Alice Ladu che ha suonato per gli ospiti musiche tradizionali che hanno dato vita a un ballo che ha accomunato giovani di Mamoiada e richiedenti asilo.

Momenti di dialogo e reciproca conoscenza, il prologo dell’incontro sul tema delle migrazioni che si è svolto nella sede della Pro Loco, per iniziativa della Regione e delle associazioni Spazio Mamoiada, Pro Loco, ‘Costantino Atzeni’, Meskes, Unitre e Avis. Sono intervenuti gli assessori agli Affari generali Filippo Spanu e alla Sanità Luigi Arru insieme ai rappresentanti delle stesse associazioni, al sindaco Luciano Barone e ad alcuni richiedenti asilo ospiti del Centro di Accoglienza "Cortemalis" di Ilbono, accompagnati dai responsabili della struttura, e la mediatrice culturale Genet Woldu Keflay. Il confronto è stato arricchito da testimonianze sulle migrazioni e dai momenti musicali affidati al gruppo Headphones.

“Vogliamo rafforzare la cultura del dialogo, il migliore strumento in grado di arginare incomprensioni e intolleranza. Dialoghiamo e costruiamo insieme ponti di conoscenza e solidarietà. È il senso dell’incontro di oggi a Mamoiada, ha spiegato l’assessore Spanu. L’evento si inserisce nel quadro degli incontri organizzati dalla Regione negli istituti superiori della Sardegna e delle diverse iniziative di sensibilizzazione che abbiamo promosso in tutti i territori. Tutta la comunità si è ritrovata nella sede della Pro Loco per discutere, in modo aperto e senza pregiudizi, dei molteplici aspetti legati alle migrazioni, un fenomeno complesso su cui oggi più che mai è necessario avere un’informazione completa".

"La Sardegna – ha detto l’assessore Arru – sta facendo un grande lavoro nell’accoglienza dei migranti, tante energie positive si stanno mobilitando per una giusta causa. L’Isola è una terra ricca di slanci, pronta ad aiutare chi ha bisogno di aiuto".

Al termine dell’incontro si è svolta una cena solidale con piatti tipici sardi e africani. Tutti i partecipanti hanno offerto il loro contributo con originali creazioni gastronomiche.

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